La diminuzione della memoria e delle capacità cognitive può essere prevenuta o curata grazie agli interventi di riabilitazione neuropsicologica.
Il nostro cervello è in grado di riadattare il proprio funzionamento, danneggiato da cause interne o esterne, attraverso la capacità di creare nuove connessioni neuronali (neuroplasticità). Questo processo è favorito da specifiche tecniche e strumenti di riabilitazione che possono essere utilizzati a qualsiasi età ottenendo grandi miglioramenti in caso di invecchiamento normale, patologie o traumi: potenziare la mente con una corretta riabilitazione consente di prolungare l’efficienza cognitiva.
La riabilitazione neuropsicologica è un’attività altamente strutturata e specialistica. Il ruolo del neuropsicologo si esplica attraverso una valutazione psicodiagnostica approfondita, una chiara definizione dello stato cognitivo e l’attuazione dell’intervento di riabilitazione.
La valutazione psicodiagnostica avviene tramite colloqui e strumenti testistici specifici ed esamina aspetti inerenti la personalità, l’intelligenza, le abilità cognitive, le attitudini, gli interessi, gli aspetti clinici e psicologici. Questa valutazione permette di definire specifici percorsi di riabilitazione, individuali o di gruppo, con interventi mirati e differenziati in base alle necessità di ogni persona.